chiesa sant andrea dei gattoli

Chiesa di Sant’Andrea dei Gattoli

E’ una delle chiese chiuse del centro storico di Napoli, sacra all’apostolo Andrea, officiata dagli stessi confratelli legati alla scomparsa chiesa di San Giovanni in Corte, distrutta per lo sventramento dei quartieri bassi ed al culto praticato tra il 1450 ed il 1560 dai confratelli incaricati a turno di recare cibo e dispensa sacra ai fratelli reclusi nelle carceri del Pendino.

Si trova nel fitto edilizio del Borgo degli Orefici, nel posto in cui anticamente si diceva al vico dei Verdi; esattamente, oggi questa chiesa si trova in via Ciccone all’angolo di via San Giovanni in Porta, quartier Pendino, associata dal 1975 in poi alla comunità dei fedeli della vicinissima parrocchia di Sant’Arcangelo agli Armieri; è stata gestita, secondo le ricerche effettuate da Antonio Lazzarini, dai congregati di Santa Maria delle Grazie.

I congregati nel qual caso detti anche i Calzettari, tra l’altro molto attivi in tutta la zona attorno alle chiese di Sant’Eligio Maggiore e del Carmine al Mercato, ebbero il comodato sulla cappelluccia nel 1555 dagli eredi di Andrea Gattola, i quali, in un primo momento l’affidò ai Minori di San Pietro ad Aram, coloro i quali, sempre secondo come scrive il Celano, scelsero di consacrarla a Sant’Andrea, perché il nome Andrea fu quello estratto a sorte dal bussolotto contenente i nomi di tutti e dodici gli apostoli.

La facciata si presenta su tre ordini, di cui il primo è concluso da un timpano sorrette da entrambe due lesene probabilmente aggiunte postume ed uno stile ionico raccoglie l’apice della prima architettura. Oltre il primo ordine un finestrone organizzato a tutto sesto, ed un coro chiude la facciata in altezza.

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