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Un’operazione sinergica con la città.

Due appuntamenti con Jean Noel Schifano, scrittore, editore, traduttore di origini italiane, autore tra l’altro del Dictionnaire Amoreux de Naples, 580 pagine che raccontano di Napoli dalla A alla Z e del suo appassionato legame con la città, conosciuta nella vita di tutti i giorni, nel corso degli anni. Schifano, ex direttore dell’Istituto Grenoble, unico francese ad essere cittadino onorario di Napoli, Premio Masaniello 2012, arriva lunedì 3 ottobre, alle 18.30 nella mediateca dell’Istituto Francese di Napoli per presentarsi al folto pubblico che lo attende. Da subito dimostra il suo temperamento, tutto è stato organizzato, ma lui ribalta la scaletta e comincia a parlare alle persone presenti come per dire:” dove eravamo rimasti?”. Al tavolo, per i saluti, il console generale di Francia e Direttore del Grenoble, Jean Paul Seytre; l’Assessore al turismo e alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele e Donatella Gallone, giornalista professionista attiva nella carta stampata sin dagli anni ’80. Nel 2008, la Gallone si oppone all’immagine negativa di Napoli, fatta di camorra e di spazzatura, ideando e realizzando un portale di cultura “Il mondo di Suk”, un e-magazine ed una casa editrice per promuovere la creatività napoletana, in tutto il mondo.  L’impegno della Gallone per Napoli diventa ancora più tangibile con #S.O.S. Partenope, un progetto di crowdfunding per realizzare la traduzione in italiano del Dictionnaire di Schifano. Si tratta di un progetto culturale che fornisce una visione moderna della nostra città, lontana dagli stereotipi, dai luoghi comuni, attraverso il sentire appassionato di Schifano. Il Dizionario, pubblicato a Parigi da Plon, nel 2007, con le sue quattro edizioni, nel corso del tempo ha sicuramente portato a Napoli tanti turisti francesi e la sua traduzione in italiano potrebbe portare un vero e proprio cambiamento culturale che modificherebbe la percezione del sentirsi napoletani. Forse, dovremmo abituarci un po’ tutti alla possibilità di raggiungere un bene comune con la condivisione di un’idea e la partecipazione alla realizzazione della stessa. E’ quello che si propone il progetto di crowdfunding #S.O.S. Partenope, dal 22 settembre online sulla piattaforma DeRev (www.derev.com), raccogliere fondi per la traduzione in italiano del Dictionnaire, la sua edizione e promozione in formato e-book. Questa è l’idea che le donne di #S.O.S. Partenope: Sabrina Angione, Simona Colombo, Francesca Fichera, Francesca Panico e la scrivente, capitanante da Donatella Gallone, stanno cercando di divulgare per far appassionare i napoletani a quello che ritengono possa diventare un bene comune: la verità della nostra storia, senza la quale, ha detto Schifano, “rischiamo di non poter essere completamente autentici “. Anche l’assessore Daniele crede nella forza del progetto al punto che cercherà di contribuire con un concerto alla raccolta dei fondi per la sua realizzazione. La mattina seguente martedì 4 ottobre alle 11,00, #S.O.S. Partenope entra anche nella scuola e precisamente in quella di I grado il “Campo del Moricino”, a piazza Sant’Eligio. Nella sala conferenze, Corradino di Svevia, il Dirigente Scolastico accoglie J.N.Schifano alla presenza degli studenti e di alcuni docenti. Rimangono attenti per più di un’ora. Dopo i saluti di Carmine Negro, la parola passa a Schifano che incanta i ragazzi raccontando che tanto tempo fa Napoli era ricoperta di pietre preziose e che con il tempo sono state portate via o sepolte. Una storia per raccontare la nostra grandezza ed una esortazione “Parlate il napoletano perché è una lingua ricca, costruita dall’accoglienza di varie culture, perché è una lingua viva che regala grandi possibilità d’espressione. Donatella Gallone, anch’ella con grande passione parla alla platea, comunicando ai ragazzi l’orgoglio di essere napoletani. Altra cosa interessante che rientra nel progetto è la realizzazione per piccoli e giovani studenti di un color book, un album corredato da immagini di personaggi e di luoghi in 80 storie nate per appassionare i lettori alla vera identità di Napoli. Se ci fossero stati dei dubbi rispetto alla comprensione dei ragazzi di quanto detto, la domanda di uno studente li ha sicuramente fugati:” Perché non impariamo il napoletano insieme alle altre materie”? Una sollecitazione importante agli adulti presenti, che oltre i componenti del tavolo erano, Claudio Pellone, presidente di antiche botteghe tessili di piazza Mercato; Gianfranco Wutzeburger, presidente dell’Associazione Asso.Gio.Ca; Gino Giammarino, direttore de “ Il  Brigante “. C’è tanto da fare per promuovere la nostra cultura, le sue nuove energie, i suoi giovani talenti, questo è il momento giusto, e il Dizionario appassionato di Napoli rappresenta un importante tassello.

Un plauso, a proposito di giovani napoletani, va all’attore Daioush Forooghi, che ha letto alcune pillole, tratte da argomenti già tradotti del Dizionario: Funiculì funiculà, San Gennaro, Masaniello.

Seguiranno altri eventi per promuovere #S.O.S. Partenope.

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